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15 Settembre 2015 (354 / anno XV)
il cammino /132
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Hanno camminato. Benvenuti.
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(documentario The Guardian)
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Altri cammineranno. Forza!
Luca Gianotti
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In questo numero:
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Cambio data Penisola sorrentina
Per impegni improrogabili, Il viaggio in Penisola sorrentina deve cambiare date, e spostarsi in avanti di una settimana dal 17 al 24 ottobre.
Ecco il nuovo programma
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✔ Il cammino dei migranti
Migrante lo sono anch’io
Non solo perché lo sono stato, visto che milioni di miei connazionali solo pochi decenni orsono
hanno percorso questa strada
Non solo perché potrei diventarlo, visto che guerre, disastri climatici o ambientali e crisi
economiche sono lì dietro l’angolo
Non solo perché i miei figli ancora oggi cercano miglior fortuna lontano da dove sono nati e
cresciuti
Migrante lo sono anch’io
Perché mi sento straniero nella vita che sto facendo
In questo individualismo e materialismo e consumismo
In questa disumanità dilagante
In questo vuoto di Anima
In questo distacco dalla Natura
In questa mancanza di libertà
In questo senso d’inutilità
In queste speranze naufragate
In questo smarrire il vero me stesso
Tutto questo mi ha fatto rimettere in cammino
Nel senso che se tutti i giorni non cammino sto proprio male
Nel senso che se i piedi non mi compensano il troppo pensare rischio d’impazzire
E allora, migrante lo sono anch’io
Perché si è frantumato lo steccato delle false sicurezze
E perché la ricerca della felicità non è affatto scontata, come han voluto farmi credere, come mi
sono illuso di credere
Il migrante che disperato e a piedi si mette in cammino fa risuonare in me la precarietà dell’esistere
Mi ricorda che la lotta contro le ingiustizie non è terminata
E, di più, mi ricorda che l’Universo è infinito, che siamo infinitesime parti del Tutto, che dobbiamo
arrenderci ad un infinito Stupore
Guido Ulula alla Luna
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✔ Recensioni
Mille miglia in cammino fino al Golfo del Messico
John Muir è uno dei padri dell’idea di salvaguardia della natura. È anche grazie a lui se negli Stati Uniti prima, nel resto del mondo poi, sono nati i Parchi Nazionali. Far diventare Yosemite un parco protetto fu opera sua.
Nato in Scozia nel 1838, si trasferì bambino negli Stati Uniti, di cui amò la natura e ne scrisse libri letti da milioni di americani. Ha fondato la prima associazione ambientalista-escursionistica della storia, il Sierra Club, che già nell’Ottocento organizzava campi nella natura selvaggia in tenda. A 28 anni si mise in cammino da Indianapolis per camminare vari mesi e attraversare vari stati americani, fino ad arrivare in Florida e poi sul Golfo del Messico, camminando mille miglia, cioè circa 1600 chilometri. Dal suo diario è stato pubblicato un libro, che per la prima volta appare in italiano, una vera chicca per gli appassionati (anche grazie all’ottima traduzione di Francesca Frulla).
Il giovane Muir cammina e osserva, osserva la natura con ammirazione, con amore, ne sente la forte sacralità. Le palme della Florida lo colpiscono: “Ci dicono che le piante sono esseri viventi mortali e senz’anima, che soltanto l’uomo è immortale; eppure sono convinto che sull’argomento non sappiamo quasi niente. A ogni modo la palma era di una bellezza indescrivibile e mi ha svelato segreti più profondi di quelli che io abbia mai ascoltato da un uomo di chiesa”.
Il viaggio di John Muir fu davvero avventuroso, si trovò varie volte con pochissimo cibo, e dormì molto spesso all’aperto, trovando con fatica posti dove dormire rialzati rispetto alle paludi o protetti dal rischio dei banditi.
Quando viene convinto da un capitano e un ex giudice a unirsi a loro nella caccia al cervo, partecipa, ma si guarda bene dallo sparare, anzi contesta la teoria allora in voga che gli altri animali sono stati creati da Dio come cibo e come svago per gli uomini, se così fosse – dice – allora anche l’orso potrebbe dire lo stesso dell’uomo, creato da Dio come cibo per lui. Poi riflette: “io ho davvero poca simpatia per il senso egoistico di possesso dell’uomo civilizzato, e se dovesse scoppiare una guerra tra gli animali selvatici e l’uomo padrone, sarei tentato di prendere la parte degli orsi”.
Arrivato al golfo del Messico, Muir non riesce a godersi quei luoghi perché viene colpito da febbri malariche, e rimane a letto malato per mesi, fortunatamente curato da una famiglia molto ospitale. Ripresosi, decide di imbarcarsi per Cuba, dove rimane un mese ma ancora il suo stato di salute è incerto, quindi invece di proseguire verso Sud, come sperava, si imbarca su una barca piccola e veloce, carica di arance sia in stiva che sul ponte e torna a New York, poi California, per finire a Yosemite, il suo amore di una vita.
Bel libro, racconto di un cammino di centocinquanta anni fa, un precursore, maestro di tutti noi nell’arte del diventare tutt’uno con la Natura.
John Muir – “Mille miglia in cammino fino al Golfo del Messico”, Edizioni dei Cammini 2015 – 16,50 euro
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✔ Vota Italia che cambia
La Compagnia dei Cammini sostiene e collabora sempre più da vicino con Italia che Cambia, il bellissimo progetto ideato da Daniel Tarozzi. Ve ne riparleremo varie volte in futuro. Ori vi chiediamo un gesto, un piccolo grande gesto: sostenere Italia che cambia votandola per il bando di idee Che Fare, i progetti vincitori avranno accesso a un finanziamento di 50.000 euro, una bella iniezione di energie per lavorare tutti insieme al cambiamento in direzione di un mondo più etico e solidale. Per votare dovete registrarvi, seguite le istruzioni.
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✔ Sono nati nuovi scrittori di viaggio?
Il camminare aiuta la creatività, aiuta a far emergere pensieri in forma di parole. Andrea Bocconi ha proposto un laboratorio di scrittura in cammino, alle Foreste Casentinesi. Com’è andata? Abbiamo ricevuto tre scritti, valutate voi:
Scrittura di viaggio, scritta in viaggio: contributi di partecipanti
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✔ Notizie da David in Britain
Stiamo lavorando alle nuove proposte per il 2016, anche in Gran Bretagna ne avremo di importanti! Intanto David cammina e racconta:
“La pancia tocca terra, e la schiena il cielo, per quanto le nuvole sono cariche e basse. Il sentiero taglia verso un punto lontano, verso il fumo verde che si propaga sul pontile di quella nave medievale laggiù. Della quale posso vedere solo l’albero maestro, sarà alto un’ottantina di metri se non di più, e un tempo assoggettava con la sua stazza, perché qui a Lavenham sei secoli fa si era talmente ricchi che si pagavano più tasse che a York e Lincoln. E ci si poteva permettere le altezze maggiori…” […]
La lettura continua qui
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 14 settembre
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È a ottobre che le Langhe vivono il loro momento di gloria: i colori si accendono con fiammate di porpora e oro, sui prati, dopo il giallo dell'estate, torna erba verde, delizia per le pecore al pascolo. Tutto brilla, a cominciare dall'orizzonte alpino, a 360 gradi e con la prima neve. E poi l'autunno è la stagione della vendemmia, degli ultimi raccolti, della frutta raccolta a piene mani a bordo strada, dei funghi e dei tartufi. Si cammina su crinali panoramici, senza troppa fatica, per arrivare ogni sera in un luogo speciale per quello che bolle in pentola in cucina. Attraversiamo, infatti, tutte le zone di produzione di formaggi, nocciole e vini celebri come il Barbaresco. E tutto questo nei luoghi di Beppe Fenoglio, a cui dedichiamo letture serali e nei momenti di sosta. Arrivo ad Alba in concomitanza con la Fiera del tartufo: un po' di folla e vita mondana, dopo una settimana di silenzio e luce ottobrina. Dal 10 al 17 ottobre.
Informazioni sul viaggio: I colori delle Langhe d’autunno
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✔ Notizie dallo Zefiro, la nostra barca nel Mediterraneo
Vento, ecco l’elemento che soffia nel mio cuore e gonfia le vele. In questi giorni di Cicladi quasi ogni giorno il vento del nord, il Meltemi è venuto ad accarezzare le bianche vele di Zefiro.
A volte con tranquilla presenza a volte con l’energia forte, vigorosa dei trenta nodi.
Aria intorno, cieli limpidi e notti stellate, giove e venere vicini a baciarsi, la via lattea sopra di noi a rendere le notti protette da questa magnifica e soffice coperta di bianco latte stellare.
Il vento è energia, il mare con le creste bianche è spettacolo e la barca che galoppa tra le onde trasmette attraverso il suo movimento una forza vitale che sale dai piedi e arriva fin su nella parte emotiva del cervello creando emozioni, sorrisi, sguardi, creando amore per la natura e per gli amici che sono con noi anche in questo mare che a volte spumeggia e bagna, sale a bordo con schizzi d’acqua salata a benedire questo andare di viandanti nel mare.
Il mare Ortodosso quando viene spolverato dal dio dei venti prende vita, si anima comunicandoti la presenza di un elemento vitale per smuovere, mescolare, sospingere, riattivare.
Senza il vento questo nostro mare rischia di comunicare solo piattume, sporcizia, inquinamento e disastro ambientale.
Il turismo irrispettoso dei luoghi ha sostituito le guerre dei secoli scorsi, fatte sempre per economie e potere, con ipocrisia il Mediterraneo si è dato la parvenza di un mare pronto ad accogliere miliardi di persone, le coste le abbiamo distrutte con cementificazioni terribili, i litorali li abbiamo riempiti di milioni di genti con il volto arrossato e con eritemi terribili, tutti pensando all’abbronzatura dell’anno da mostrare in città o nel paesino mentre L’ECONOMIA gonfia il portafoglio di alcuni.
L’era del turismo selvaggio e della non cura del proprio territorio svela il suo dramma quando Il vento si placa, smette di fischiare.
Quando non soffia si ritorna alla normale vita quotidiana fatta a volte di ipocrisia, accettiamo di vivere dentro una melma, sul mare si può notare una patina di materiale che come una cataratta ti annebbia la vista, non permette allo sguardo di andare oltre, di scendere in profondità, di vedere al di là. Abbiamo creato qualcosa di mostruoso, riusciamo a vendere vacanze a milioni di persone dicendo bugie, mari puliti, spiagge pulite, cieli puliti.
Il Grande Mare è un contenitore che si sta riempiendo.
A tutto questo il vento chiamato Meltemi si ribella, prova a mescolare le carte, spinge più in là questa patina d’offuscamento mentale che copre il mare, il mio cervello, libera i pori, la vista, il cuore. Il Meltemi mi fa vedere come è realmente il mare, come dovrebbe essere una baia pulita, mi dona l’energia pulita di un mondo fantastico appena più in là di quella patina opaca che quando Eolo chiude le porte si forma.
Ancora una volta l’Egeo prova a dare un segno, ancora una volta con la forza dell’aria che sposta le cose mi dice che è possibile rispettare questo mondo, ancora una volta dà la possibilità di spostarsi con due vele anche vecchiette in mezzo a queste isole cercando angoli bellissimi, notando cose disastrose (case costruite per il turismo a demolire la bellezza della natura), a prendere atto nel rilassamento di una vacanza di quello che possiamo fare, di quello che possiamo essere.
Il vento che soffia a volte comunica fastidio, a noi cari amici ci svela continuamente di come era e di come potrebbe essere questo Grande Mare e poi a vele gonfie sempre piene a sospingere Zefiro… che meraviglia.
Un saluto da Sifnos,
Peppe Tiziana Zefiro
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✔ Paolo Rumiz e la rinascita dell’Appia Antica
Come ogni anno Paolo Rumiz racconta un viaggio con un lungo reportage nel mese di agosto su Repubblica. Quest’anno è stato un cammino affascinante, sulle tracce dell’Appia Antica, accompagnato da Riccardo Carnovalini. È un’idea bellissima, far rinascere per i camminatori la strada romana più importante. Ma non sarà facile: ci sono molti ostascoli, in molti tratti l’Appia moderna si sovrappone a quella antica rendendo pericolosissimo camminarvi.
Potete leggere tutti gli articoli sulla Repubblica Alla ricerca dell’Appia perduta, e sono in uscita in edicola 3 DVD con il documentario.
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
A Correggio c’è NaturaBio
Torna l’appuntamento con Natura Bio a Correggio (RE), il Festival degli Stili di Vita Sostenibili nel cuore dell’Emilia, giunto alla 7a edizione. Si svolgerà il 26 e 27 settembre, e la Compagnia dei Cammini sarà presente con uno stand, passate a salutarci, troverete Maurizio, e forse qualche guida, a raccontarvi le anticipazioni del calendario 2016! Il sito NaturaBio
Carnovalini a Immagimondo
Sempre ricchissimo di spunti il festival Immagimondo, festival di viaggi, luoghi, culture, giunto alla 18° edizione, si terrà a Lecco dal 19 settembre al 4 ottobre. Tanti appuntamenti dedicati al camminare, li trovate sul sito www.immagimondo.it e sul programma completo.
Tra questi segnaliamo domenica 27 settembre alle ore 15, nella Sala consiliare del Municipio di Lecco, Riccardo Carnovalini e Anna Rastello presentano il cammino Paspartù, e il libro che hanno scritto Paspartù. A piedi senza meta nell’Italia che si fida (Edizioni dei Cammini).
Alla festa della parola Logos a parlare di camminare
Luca Gianotti sarà al Festival Logos a Roma per presentare il suo libro La spirale della memoria e parlare del potere del camminare. Logos è la festa della Parola, giunto alla quinta edizione, tema di quest’anno è il benessere, ma visto da punti di vista alternativi. L’incontro sul tema del camminare con Luca Gianotti si terrà venerdì 2 ottobre alle ore 19 negli spazi del csoa eXSnia – Parco delle energie. Da venerdì a domenica ci sarà anche una esposizione di case editrici, sarà presente anche Edizioni dei Cammini con uno stand. Veniteci a trovare! Sito web del Logos Fest e pagina facebook
Slow Travel a Monteriggioni
Tre giorni di incontri, escursioni, arte, musica, cinema e natura: dal 9 all’11 ottobre, il borgo medievale di Monteriggioni, alle porte di Siena, e l’antico tracciato della Via Francigena che lo attraversa diventeranno lo scenario di Slow Travel Fest, festival interamente dedicato alla cultura del viaggio lento.
Tra gli ospiti del festival molti amici dei camminatori: Luca Gianotti presenta il suo libro La spirale della memoria e la mattina successiva all’alba accompagna una camminata meditativa di Deep Walking; Massimo Montanari sarà presente con i suoi asinelli per far camminare in allegria i più piccini; Franco Michieli racconterà come perdersi ed essere felici; Compagnia dei Cammini sarà presente con uno stand con Maurizio; Edizioni dei Cammini sarà presente con i suoi libri e con Darinka Montico, oltre che Luca Gianotti.
Pagina facebook Slow Travel Fest
Premio Le Ghiande del Festival Cinemambiente a Fratus e Sapienza
Il Festival Cinemambiente di Torino è la più rinomata manifestazione italiana dedicata alla cultura ambientale. Nel 2015 celebra la diciottesima edizione e annuncia la nascita di un riconoscimento riservato ad uno scrittore/scrittrice e ad un poeta/poetessa che abbiano intrapreso, con tenacia e favore, un percorso di vita e scrittura legato a temi di carattere ambientale, paesaggistico e/o naturalistico.
Nel 2015 Le Ghiande di Cinemambiente sono assegnate a Davide Sapienza e a Tiziano Fratus, entrambi autori di Cammini d’autore per la Compagnia dei Cammini!
L’incontro con gli autori e la premiazione avrà luogo sabato 10 ottobre, alle ore 18, presso il Circolo dei Lettori. L’incontro sarà moderato dal giornalista Beppe Rovera (Rai 3, Ambiente Italia).
Volete aiutare a organizzare una marcia nella vostra città, per il Clima?
Ci scrive Roberta: Ciao Luca, ho firmato questa petizione, per una marcia sul clima che si dovrebbe tenere il 29 novembre. Che dici, è qualcosa che come associazione, pagina FB, sito, ecc., possiamo promuovere?
Qui il link: Marcia Globale per il Clima: guida per organizzare un evento
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✔ Lettere
Di ritorno dal cammino di San Vili
« Il cammino di San Vili che ci ha portato da Trento fino a Pinzolo è stato un sentiero caratterizzato da una montagna ancora viva ricca di natura, umanità e storia. Un sentiero che, di valle in valle, ci ha fatto scoprire una montagna ancora vissuta e rispettata. Vissuta da persone che hanno scelto uno stile di vita "diverso"… che hanno rallentato i ritmi per vivere in sintonia con se stessi e nel rispetto della natura. Hanno rallentato come lo abbiamo fatto noi, perché camminare ti obbliga a rallentare e poter vedere, sentire ed apprezzare la natura e le persone che ti circondano. Scopri paesaggi e una natura che ti stupiscono, scopri persone che condividono con te una parte di loro. Poi finito il viaggio ritorni a casa, togli lo zaino e ti rendi conto che la fatica fatta è stata sana e piacevole e… non vedi l’ora ti poter rimettere lo zaino sulle spalle. »
Francesca
« Buon giorno e complimenti per le vostre iniziative.
Mi permetto di suggerire ai viandanti in cammino in prossimità dei boschi di provare ad ascoltare la muta voce degli alberi.
Con un poco di pazienza si possono scoprire cose interessanti. »
s.a.
Di ritorno dal cammino a quattro zampe cani e asini
« Carissima Eugenia,
Finalmente a casa!!! Spero che anche tu sia arrivata sana e salva alla base.
Non ho parole per ringraziarti per la tua gentilezza e calore umano.
Sai bene che sono partita assolutamente non pronta ad affrontare una esperienza completamente nuova per me e che soprattutto non mi appartiene. Questa mattina ho voluto percorrere il viaggio fin dall’inizio perché voglio conservare ogni momento vissuto durante la gita. Non ci sono state situazioni brutte, ma solo esperienza da ricordare e insegnamenti da mettere in pratica nella vita quotidiana (ho già informato chi di dovere cosa voglio come regalo a Natale:
una super tenda ??????! E se avanza, degli scarponi Scarpa da usare ogni volta che mi sarà possibile venire alle gite Asini e Cani).
Cosa dire, mi piacciono ancora gli Hotel a 5 stelle, ma sono sempre uguali.
Sono affascinata invece dalla novità costante che il vivere in tenda offra: natura ogni volta diversa, situazioni da affrontare, e soprattutto non avere il tempo sprecando energia per pensare a cosa non va, ma essere felice di quello che vivi nel momento. Pensavo che avrei avuto paura degli asini e invece mi hanno affascinato con la loro tenacia, tenerezza e spirito di servizio.
Diva è stremata ma ho visto quanto si è divertita e tutto quello che ha imparato stando libera nei boschi per giorni. Ha saputo anche lei affrontare entusiasta ogni nuova proposta che la natura offriva. Sono un po’ cotta ancora quindi il messaggio è un po’ disarticolato, ma non volevo far passare i giorni prima di ringraziarti e dirti che spero di poter fare ancora altre gite Asini e cani.
Ti abbraccio forte e spero di vederti presto. »
Vale
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✔ Il video finale
Oooohhhh, salta!
Tra i 12 errori da evitare per neofiti del cammino, secondo il sito americano CleverHiker, c’è anche l’errore nel saltare guadi, questo breve video è proprio tragicamente divertente!
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Direzione, redazione e copyleft: Luca Gianotti
con il contributo di Stéphane Wittenberg, Guido Ulula alla Luna, David Nizi, Maurizio Russo, Roberta Ferraris, Peppe dallo Zefiro e tanti altri
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