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3 Febbraio 2017 (383 / anno XVII)
il cammino /161
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Rockwell Kent, “Girl on Cliff”, 1930
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Combattente chi cammina
Oggi inizia ufficialmente l’attività 2017 della Compagnia dei Cammini, con la partenza del primo viaggio: “Esplorazioni a Portofino” con Franco Michieli. E la partenza è ottima, gruppo completo. Anche i viaggi successivi hanno incontrato il vostro interesse. È un momento bellissimo per i cammini, e quindi è un momento bellissimo per la Compagnia dei Cammini, la nostra associazione che tanti amano.
Continuiamo a raccontarvi numero dopo numero storie di cammini e di camminatori, e di camminatrici…
Questo numero del nostro giornale ha un animo femminile, si parla di donne combattenti come la Mannoia, si parla di donne che diventano guide, Laura Ciaghi ci racconta il suo cammino a Maiorca, “i miei passi sono tutto quello che non sono stata e tutto quello che non sono stata”.
Buona lettura.
Luca Gianotti
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In questo numero:
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I cammini alla radio
Ascoltate le nuove puntate della trasmissione di Radio Francigena L’arte del camminare, condotta da Luca Gianotti, ogni settimana approfondisce una storia, con interviste, canzoni, approfondimenti e appuntamenti. Le ultime puntate sono tutte da ascoltare:
Ascolta L'arte del camminare in podcast.
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✔ Il cammino e il carattere
“Nessun altro cammina come cammino io, e questo è il mio coraggio, la mia dignità, la mia integrità, la mia moralità; la mia rovina.”
Da James Hillman, La forza del carattere, pag. 250, Ed. Gli Adelphi
Io cammino a modo mio
Col mio carattere appresso
Pieno di luci ed ombre
Il compito è trovare il passo originale
Non quello di uniformarmi agli altri
Ci pensano già società ed educazione
A dirmi come devo essere
A giudicarmi a secondo dell’andatura che ho
No, dico dei no al dover essere
Non mi interessa la marcia cadenzata
Non mi interessa il gregge
Se sono lupo
Il mio impegno e passione sta nel metterlo in scena
Voglio camminare da lupo
Rispettando te che lo fai da pecora
Perché la pecora ha altrettanta dignità del lupo
Il mio carattere non confligge col tuo
O meglio, lo può anche fare
Ma sono temporali improvvisi e passeggeri
La realtà è che la natura è variegata
E solo nella molteplicità delle forme e dei tempi
Trova completezza e, forse, senso
Il mistero del creato
Guido Ulula alla Luna
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✔ Recensioni
A piedi con Ziobuio fino a Istanbul
Giuliano Mari è conosciuto come Ziobuio, perché ha due passioni, camminare e la claunterapia. Nel 2011 aveva pubblicato il diario Camminando sulla Via Francigena, ama camminare in solitaria, e il suo nuovo cammino è stato percorrere la Via Egnazia da Durazzo a Istanbul, 1156 km in 36 giorni, attraversando Albania, Macedonia, Grecia e Turchia.
Ziobuio ama l’incontro con le persone, da ognuna raccoglie emozioni e piccoli gesti. Il cammino per lui è soprattutto questo, e siccome è dotato di un buon spirito (è claun!) sa dipingere le persone e le situazioni con poche pennellate, cogliendo spesso il lato umoristico della vita.
Scrive:
“Una volta mi sono chiesto: “Perché i bambini imparano a camminare prima di parlare?”. Allora la risposta non la trovai, adesso, dopo tanti cammini, ce l’ho: “I bambini imparano a camminare prima di parlare perché altrimenti non avrebbero nulla da raccontare”.
È quello che fa lui, cammina e racconta.
E gli incontri portano storie educative. In un bar del villaggio di Sapes, vicino al confine tra Grecia e Turchia, si siede a bere con due uomini musulmani, entrambi con il nome Hamet, ai quali si aggiunge poco dopo il pope, con barba lunga, robusto, tonaca nera, si chiama Christos. Nasce subito tra loro una vicinanza che è già amicizia. Uno dei due Hamet riflette che a quel tavolo ci sono due musulmani, un pope ortodosso e un italiano cattolico. E sono sereni e bevono in sintonia tra loro. Altro che conflitti di religione. Si può vivere insieme in pace anche se ognuno percorre la sua strada, dice. Se le persone si parlassero invece che delegare ai politici, non ci sarebbero guerre, conclude Ziobuio.
La Via Egnazia, però, è un cammino che ancora non esiste. Ziobuio ha camminato quasi sempre su asfalto, seguendo l’antico tracciato che ora è inglobato nella viabilità automobilistica. Con tutti gli stress e i pericoli che questo comporta. Quindi non è un cammino molto consigliabile in questo momento, anche se la speranza che diventi un cammino come Santiago o Via Francigena c’è. Anche perché era la vecchia via verso Gerusalemme, e può tornare ad esserlo. Ziobuio è un precursore…
Se volete ascoltare l’intervista che gli ho fatto per Radio Francigena, ecco il link alla trasmissione.
Giuliano Mari – “A piedi con Ziobuio fino a Istanbul”, Edizioni dei Cammini 2016 – 16,50 euro
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✔ A Maiorca sulle orme di un Asburgo
“La calma della natura ha un effetto salutare su di me. Bisognerebbe inebriarsi di calma marina e contemplazione!” sono le parole che Luigi Salvatore d’Asburgo-Lorena scrive dalla sua casa sulla Sierra de Tramontana a Maiorca. Viaggiatore, marinaio, scienziato, artista ed ecologista ante litteram, principe di Toscana (era nato a Firenze) e arciduca d’Austria, Luigi arrivò per la prima volta alle Baleari nel 1867 e fu affascinato dalla bellezza selvaggia di Maiorca e dalla gentilezza dei suoi abitanti. Tre anni più tardi si trasferirà nell’isola dove nel tempo acquistò una tenuta nella Sierra de Tramontana, allo scopo di proteggerne il delicato paesaggio ed ecosistema. Qui negli anni fece costruire una rete di sentieri panoramici fino alle montagne della Sierra del Teix: un itinerario che poi ha preso il suo nome e che ancor oggi segna delicatamente il paesaggio, punteggiato dai Miradores, punti da cui si può ammirare la bellezza della costa. […]
(la lettura continua qui)
Laura Ciaghi
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✔ In aumento le guide donne
Anche nella Compagnia dei Cammini le guide donne sono in aumento, bella notizia! Che è stata ripresa da varie testate, tra le quali un approfondimento di FrancigenaNews su come diventare guida e un articolo di AdnKronos.
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 2 febbraio
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Il catalogo è in viaggio
Come ogni anno, anche per il 2017 abbiamo stampato un libretto che contiene i 140 viaggi a piedi proposti dalla Compagnia dei Cammini. Se lo volete vedere on line, è qui. Il librettino in formato cartaceo è in spedizione ai soci che hanno camminato negli ultimi 3 anni con la Compagnia dei Cammini.
Per tutti gli altri appassionati è necessario comunicare il proprio indirizzo al seguente link.
Non è prevista spedizione all’estero, chiediamo pertanto agli amici camminatori non italiani di scaricare il catalogo in formato digitale.
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✔ No alla capitozzatura degli alberi
La potatura degli alberi fa parte della gestione ordinaria del verde urbano. Ma il risultato che ci consegnano le imprese del verde, per qualsiasi essere umano dotato di sensibilità, a volte è davvero raccapricciante. Alberi con la chioma mozzata, scheletri senza foglie. La rivista Terranuova ha lanciato una campagna “No alla capitozzatura!”
Non per questioni estetiche, ma per la salvaguardia degli alberi in città, e per il benessere di tutti noi. Leggete l’approfondimento, e se volete aderire alla compagna potete scaricare il documento da inviare al vostro Comune che spiega i motivi del NO; potete anche fotografare alberi capitozzati della vostra città, le foto verranno pubblicate come denuncia.
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Venite a trovarci al Festival di Verona
Domenica 12 febbraio ritorna a Verona Pura Benessere & Natura, il festival del benessere giunto alla quarta edizione. 80 stand di prodotti naturali, etnici, artigianali, tra questi non poteva mancare la Compagnia dei Cammini! Venite a trovarci, a ritirare il libretto gratuito con i viaggi a piedi 2017, a farvi consigliare da Maurizio il viaggio che fa per voi. Costo biglietto 6 euro, bambini fino ai 12 anni gratis.
Facce e zaini di pellegrini in mostra
Serendipity è un progetto fotografico di ritrattistica di strada firmato dal fotoreporter toscano Tommaso Pini, in occasione del suo Cammino da Saint-Jean-Pied-du-Port a Santiago de Compostela (800 km a piedi in 25 tappe, Agosto 2014). L’intero percorso espositivo è composto da 20 paesaggi e 50 ritratti spontanei, frutto della libertà espressiva lasciata dal fotoreporter ai pellegrini incontrati. Un solo “click” per una sola richiesta: abbracciare il proprio zaino e regalare lo sguardo in camera. Due semplici gesti che sono serviti a catturare il senso del Cammino. Dopo il successo di Torino, Milano e Bologna arriva a Verona, dal 2 al 31 marzo, Sala Comunale Renato Birolli, ingresso gratuito: www.iomincammino.it/serendipity/
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✔ Lettere
Il dubbio
« Ciao, Luca.
Ho letto sull’ultima newsletter la tua riflessione sulle lamentele degli onnivori verso i vegani. Ho anch’io un’alimentazione vegana e ho apprezzato molto la tua visione della questione.
Certo, nessuno deve imporre le proprie scelte agli altri ed è giusto trovare di volta in volta le soluzioni più ragionevoli, a seconda del contesto. Ma pare strano anche a me - per tutta una serie di ragioni - che persone incamminate in un cammino lento siano in realtà così legate ad abitudini urbane, al punto da non poter rinunciare ad un piatto con prodotti animali per qualche ora o qualche giorno.
La questione filosoficamente più interessante è però quella che riguarda il rapporto tra maggioranze e minoranze di ogni tipo e di ogni tempo. È compito della maggioranza, in ogni contesto, farsi carico della tutela e del rispetto della minoranza, e non viceversa. In questo sta infatti il fondamento di una civiltà orientata al progresso, alla conoscenza e alla crescita collettiva. Conservi, la maggioranza, almeno il dubbio che nella minoranza ci possa essere il germe di qualcosa di nuovo e di utile; poiché l’assenza di questo dubbio è la stasi, che è contraria all’evoluzione.
Grazie »
Gianfranco
« Caro Luca
non ci conosciamo ma io amo il trekking e seguo il vostro gruppo da un po’.
Non sono d’accordo con la tua garbata richiesta di adattarsi alle esigenze di un singolo vegano… i vegani sono la versione integralista dei vegetariani, non possono pretendere di imporre il loro punto di vista… una cosa è un menu vegetariano altro un menù vegano che può non incontrare il gusto di molti ed essere inadeguato in presenza di uno sforzo prolungato. Perciò ribalterei il tuo punto di vista: è il vegano che deve adattarsi o trovare soluzioni alternative.
Con stima »
Alfredo
Caro Alfredo,
“adattarsi” è una parola brutta, che io non ho usato. Io intendo proprio farlo con gioia, non con sofferenza. Fare cosa? In un gruppo solidale di camminatori, essere generosi verso l’altro, qualunque credo, opinione o pensiero abbia. Perché nei gruppi della Compagnia dei Cammini si forma una comunità solidale, dove il bene dell’altro viene alla pari del mio, e quindi c’è reciprocità di generosità.
Sull’aspetto alimentare e nutrizionale del menù vegano, non è mio compito intervenire, ci sono studi medici.
Il vegano a sua volta non dovrà adattarsi, ma con generosità dire “non vi preoccupate per me, io mangio una semplice insalata”, e si accontenterà una volta l’uno una volta gli altri. Con la gioia che dà un gesto gentile e generoso.
Questo è il mondo del camminatori che stiamo costruendo.
Luca
« Bellissima la tua intro Luca!
Molto sentita e condivisa.
Da persona con alimentazione vegana, però, dico che varrebbe anche il discorso al contrario: essere vegani è una scelta personale. Non è come essere allergici. Quando si è in gruppo ci si dovrebbe venire incontro.
È vero, non si può chiedere a un vegano di mangiare carne, ma di mangiare vegetariano sì. Almeno secondo me. Dovremmo ricordarci sempre che siamo l’uno lo specchio dell’altro, e quindi il venirsi incontro funziona se avviene in modo reciproco. »
Francesca
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✔ Il video finale
Fiorella Mannoia è Combattente, e questo ci piace, anche noi lo siamo. I miei passi è il singolo dall’ultimo album, qui in versione dal vivo a Bologna, quindi audio così così, ma “i miei passi sono ali spezzate sulla carta strappata, sono tutto quello che non sono stata”.
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✔ I nostri numeri
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Il popolo dei camminatori diventa sempre più grande... lenti ma inesorabili... uniti dalla forza che il camminare e l'amore per la natura sanno darci.
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Direzione, redazione e copyleft: Luca Gianotti
con il contributo di Stéphane Wittenberg, Guido Ulula alla Luna, Maurizio Russo, Laura Ciaghi, Fabiana Mapelli, Gianfranco, Alfredo, Francesca e tanti altri
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