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6 Marzo 2013 (295 / anno XIII)

il cammino /73

Nicholas Roerich - Gocce di vita

Nicholas Roerich, “Gocce di vita”, 1924
Tempera su tela. Nicholas Roerich Museum, New York

Fuori dall’inverno

“Fuori dall’inverno, nell’unica direzione possibile” è il titolo del racconto che Luigi Nacci ha scritto e che trovate linkato sotto. Fuori dall’inverno è anche il nostro augurio, e la percezione che abbiamo uscendo fuori, in natura, sentendo che la natura è con noi.

A tutti i camminanti, l’augurio di uscire dall’inverno a passo lento e consapevole. Con passi di pace.
LG

In questo numero:

Fuori dall’inverno, nell’unica direzione possibile

Luigi Nacci per Pasqua propone un tratto del Cammino di Santiago, per uscire dall’inverno e entrare a piè pari nella primavera. Ecco il racconto che ha scritto per noi, dal titolo Fuori dall’inverno, nell’unica direzione possibile

I piedi in testa

Stefano Lucarelli è un attore, conosciuto per i suoi spettacoli di teatro civile, ricordiamo tra gli altri Terracotta, dedicato al cibo, spettacolo divertente e capace di far pensare.
Stefano Lucarelli ama il camminare, e ci ha mandato un suo testo dedicato ai piedi. Eccolo per voi.

i piedi in testa
brutti o piatti, straziati o gonfi, sudati, callosi o calpestati, i nostri piedi scontano tragicamente la vita che gli facciamo fare. E più di ogni altro soffrono la clausura in cui sono stati costretti dal paleolitico in poi…
ma la terra è dura, sassosa, spinosa, incatramata e quindi sporca e nociva.
non ci permette di stare scalzi tranne in casa o nei luoghi di villeggiatura dove ci sentiamo spogliati.
privi di lacci e cuoio, i piedi nudi, ci danno un gran senso di libertà.
sarà forse per questo che li trascuriamo?
sarà forse per questo che li recludiamo nelle scarpe?
sarà forse per questo che maltrattiamo loro e tutto quello che è sotto di loro compresa la nostra coscienza?
sicuramente è per privare della principale libertà di cammino che li facciamo saltare in aria.
ma i loro frammenti, in anni di guerre, non si sono dispersi anzi: hanno riempito il cielo come lucciole.
altri piedi, poi, hanno fatto sussultare i nostri cuori regalandoci attimi indimenticabili, irripetibili…
ci hanno fatto urlare di rabbia, di gioia, di stupore.
e Pinocchio che c’entra…?
un universo mitico dove le mani non hanno accesso.
dove piedi più a sud del sud battono un tempo di richiamo
un indagine anche autobiografica di chi non ha mai imparato a… scrollarsi la polvere dai calzari

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Il cammino e la storia

La nostra formazione scolastica ci ha insegnato una storia “événementielle”.
Cioè scandita da date ed eventi.
Questa impostazione ci ha lasciato come retaggio l’idea che i cambiamenti avvengono ad una determinata “ora x”.

La cosiddetta “nuova storia” spiega invece l’evolversi delle civiltà, anzi del pianeta stesso, come un lungo e lento processo di trasformazione.
Va a studiare quindi la complessità delle interazioni dei fatti, con speciale attenzione alla vita quotidiana, piuttosto che la punta dell’iceberg rappresentata da un certo eclatante avvenimento.

Il cammino e la storia.

Il ritorno all’antica arte del camminare nella nostra evoluta società dei veloci mezzi di comunicazione, ha qualcosa di analogo allo spirito indagatore della “nuova storia”.
È costruire pian piano e vivere a fondo il percorso che preme al vero viandante.
La meta è sullo sfondo.
Non è una nuova “tacca” sul bastone da viaggio che ci interessa.
Non è la conquista di un ulteriore traguardo, di cui poi magari vantarsi, che attira la nostra curiosità. […]

(la lettura continua qui)

Guido Ulula alla Luna

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✔  Recensioni

Un segreto di boschi e di stelle

David Guterson, Un segreto di boschi e di stelle, Longanesi 2011Non conosco David Guterson, e questo libro mi è capitato tra le mani per caso. Quindi, confesso, ho iniziato a leggerlo svogliatamente. Il titolo è poco seducente (l’originale “The Other”, “l’altro”, è senz’altro più appropriato e centrato) e la fascetta promozionale non attira.

Ma il libro cattura, Guterson scrive bene, e la storia è una bella storia. Non ci sono buoni né cattivi, non ci sono cose giuste e cose sbagliate, ma persone, con le loro complessità, i loro misteri, le loro contraddizioni e difficoltà.

L’altro del titolo è l’amico del cuore, con il quale il protagonista ha stretto un patto di sangue. L’inizio della storia ricorda molto “I vagabondi del Dharma” di Kerouac. L’iniziazione alla natura selvaggia e alle esperienze di vita di due ragazzi adolescenti, che alternano scalate esagerate a momenti di quiete in cui fumarsi canne su canne. Poi uno dei due, l’altro, John William, prende una piega strana. Legge gli gnostici, vuole scappare da un Dio cattivo che lo vuole punire, e da bravo ex scout decide di lasciare tutto e vivere nella natura selvaggia. E qui c’è un po’ di Thoreau, un po’ di Krakauer, la storia di “Into del wild” sullo sfondo. John William è uno senza mezze misure: a venti anni trova una pozza d’acqua calda e comincia a scavare con un piccone una grotta per vivere in una zona completamente selvaggia tra Seattle e il Canada. Scava la roccia calcarea per mesi, fino a costruirsi un rifugio, poi molla i contatti col mondo, fa perdere le sue tracce, organizza i dettagli per vivere da eremita, solo l’amico Neil lo va a trovare per quel patto di sangue che li lega, per portargli ogni tanto generi di conforto fisici e intellettuali. Scatolette di schifezze, copie di Playboy, insieme a testi di letteratura cinese e gnosticismo. Entrambi sanno di non essere dei puri, di vivere un mondo che si è allontanato dalla purezza. John William non è un ingenuo, era lo studente più intelligente della sua generazione. Nella natura, nella vita selvaggia cerca la redenzione, cerca la semplicità delle cose, cerca la verità. E la trova, forse. Ma dopo qualche anno di eremitaggio muore in un incidente banale, mentre è solo vicino al fuoco. A questo punto il protagonista Neil eredita la fortuna di John Williams, che era ricchissimo. E qui i temi diventano altri: come i primi mesi di vita siano centrali nella formazione dei traumi di un adulto, e la ricostruzione dei primi mesi di vita di John William ci dirà di più sulla sua scelta estrema; come si vive quando da adulti ci si trova improvvisamente ricchi, il bene e il male di questo colpo di fortuna… e altri spunti interessanti di riflessione.

Oltre ai libri già citati, questa storia richiama alla memoria anche il libro di Wu Ming 2 “Guerra agli umani”, con un protagonista che decide di andare a vivere in una grotta…
In fin dei conti un bel libro, che merita la lettura.

David Guterson – “Un segreto di boschi e di stelle”, Longanesi 2011 – 18,60 euro

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✔  Viaggio intorno al mondo di Michele Zanin

Michele Zanin è partito! Lo seguiremo per i prossimi mesi e Michele ci racconterà il suo viaggio intorno al mondo. Non tutto a piedi, ma col biglietto aereo RTW (round the world) e tante idee. Ogni scalo dei voli di trasferimento sarà l’occasione di camminare.

Il giorno 2 marzo Michele Zanin è arrivato a Kathmandu e il 5 marzo ha iniziato a camminare. Camminerà per 15 giorni in Nepal, ecco il programma del suo viaggio nepalese. Michele è dotato di tutti gli strumenti tecnologici per comunicare con noi e raccontare la sua avventura di camminante. Ecco i dettagli della sua dotazione tecnologica. A presto con le prime storie dalle parole di Michele.

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✔  Monteriggioni… Bella Ciao!

Parto, esco di casa con qualsiasi tempo, zaino in spalla, e la gente mi guarda un po’ sorpresa negli occhi (normalmente, gli sguardi s’incrociano solo per un attimo, altri pensieri frullano per la testa e lo sguardo frulla per l’Universo) cercando di mettere bene a fuoco chi io sia e chiedendosi “chissà da dove viene” e “chissà dove va”: devo avere la faccia giuliva e sono contento di averla perché vado a camminare e quando cammino… sono!!

E poi, sotto queste splendide mura, incontro Alessandra, Amalia, Elena, Graziella, Isabella, Laura, Maria Cristina, Piera, Tiziana, Viola, Pietro, Paolo e Stefano… e si va a Casa Giubileo, tranquillità assoluta circondata da boschi di leccio. Si cammina col tempo incerto ma clemente per viuzze sterre e sentieri che durante la Resistenza ne hanno viste e sono stati anche loro testimoni di gesta, fatti e fattacci proprio come quello accaduto nella casa che ci ospita, l’eccidio di Montemaggio.

Il Cammino è anche il camminare nei ricordi e nelle sofferenze, non ci tiriamo indietro e proseguiamo con leggerezza impegnata. Non ci sfuggono gli scorci, i panorami, ulivi e cipressi, non scordiamo quei giovani barbaramente trucidati, non rimaniamo al riparo della casa domenica mattina e sotto la pioggia usciamo per l’ultima passeggiata. Ad attenderci per l’ennesimo eccellente pasto, Barbara, eccellente cuoca dal sorriso solare e Massimiliano ottimo e attento padrone di casa.
Saluti ed un po’ di commozione, poi ancora uno sguardo silenzioso a questa casa, a queste mura che in soli quattro giorni sono già ricordo indelebile per tutti noi.

Buona Vita e… Bella Ciao!!
Mauro Agliata, che guiderà il prossimo cammino a Monteriggioni dal 14 al 17 marzo (completo)

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✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 5 marzo

Speciale cammini di Pasqua

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Una bella galleria di foto dal Marocco

Stefano Girardi ci mando la sua galleria di foto del viaggio in Marocco di Capodanno. Sono foto molto belle, amanti del Marocco o camminatori desiderosi di camminare nel deserto, ecco le foto per voi!

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Serata in ricordo di Felice Benuzzi

Domani pomeriggio, 7 marzo alle ore 17,30, presso la prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio, sotto gli auspici del Comune di Roma, Mountain Wilderness organizza una serata in ricordo di Felice Benuzzi e della sua impresa (la Fuga sul Kenya, di cui abbiamo parlato nel numero scorso). L’occasione è il 70° anniversario dell’impresa. Verrà proiettato il documentario: Doppio sogno all’equatore di Carlo Alberto Pinelli.
Seguirà una tavola rotonda che, prendendo spunto dalla nuova edizione del libro Fuga sul Kenya di Felice Benuzzi (edizioni Corbaccio), affronterà i temi dell’avventura, dell’esplorazione, della libertà. Prenderanno parte: Roberto Angelini, Kurt Diemberger, Fausto De Stefani, Carlo Alberto Pinelli. Moderatore Giuseppe Cederna. Informazioni qui

Non sapete usare il GPS ma siete attratti da questo strumento magico?

Il Movimento lento organizza dall’8 al 10 marzo un corso di base sull’uso del GPS lungo i sentieri. Il corso, dal titolo Tecnologia in camino, è condotto da Federico Carli Giori e si svolge al Santuario di Oropa (BI), ed è rivolto a chi desidera utilizzare il GPS e le banche dati disponibili sul web per l’orientamento e per la pianificazione delle escursioni e dei viaggi a piedi e in bicicletta, e per gli operatori turistici che vorrebbero utilizzare le tecnologie geografiche per valorizzare il loro territorio. Tutte le informazioni le trovate qui: Tecnologia in camino

L’arte del camminare ad Ascoli Piceno

Il CAI di Ascoli Piceno ha organizzato un bel ciclo di incontri sul tema Uomo e Natura: Filosofia del Camminare. Dopo l’appuntamento di venerdì 8 marzo con Duccio Demetrio in Filosofia del camminare seguirà sabato 16 marzo Luca Gianotti che parlerà de L’arte del camminare, ma anche di Deep Walking e della storia del camminare. Inizio degli incontri alle ore 18, sede la libreria Rinascita. Ecco la locandina.

Ritornano i corsi di Deep Walking

Tornano i corsi di Deep Walking, camminate consapevoli e meditative, condotti da Luca Gianotti.
Si parte il 19-21 aprile a Schio (VI) con base in un magnifico agriturismo isolato solo la montagna, dal quale partire ogni giorno a piedi per le nostre passeggiate. In collaborazione con la San Rocco Community. Ecco la scheda dettagliata.
Si prosegue in Abruzzo, dal 24 al 26 maggio, al Casale le Crete, anche qui una struttura isolata e tranquilla dove vivere quest’esperienza di camminate insieme a un piccolo gruppo, guardandosi dentro. Ecco la scheda dettagliata.
Costo dei corsi, da venerdì pomeriggio a domenica pomeriggio, 100 euro più le spese di vitto e alloggio.

Fa’ la cosa giusta a Milano

Dal 15 al 17 marzo c’è Fa’ la cosa giusta a Milano. Quest’anno non ci saremo con uno stand della Compagnia dei Cammini perché abbiamo preferito investire nel Festival del viaggio per famiglie La Mongolfiera (che si terrà sempre a Milano la settimana dopo) ma i giorni sabato 16 e domenica 17 marzo ci troverete allo stand di Viaggi e Miraggi, di cui siamo soci e partner. Per la Compagnia dei Cammini troverete Maurizio, che vi racconterà tutte le novità future…

La Mongolfiera a Milano, festival che mette in viaggio le famiglie

Continua la preparazione del Festival del viaggio per famiglie La Mongolfiera.
A Milano (Villaggio Barona, nei giardini esterni e negli spazi dell’Hotel residence Via Zumbini 6 della Cordata) dal 22 al 24 marzo, focus sul mondo dei bambini e dei ragazzi in viaggio, le loro percezioni il loro sguardo in movimento sul mondo. Organizzano: Viaggi e Miraggi, Compagnia dei Cammini e coop. sociale La Cordata.
La Compagnia dei Cammini sarà presente in massa: stand delle nostre attività, Massimo Montanari e i suoi asinelli, le guide a disposizione per raccontarsi, i nostri collaboratori dal Marocco per raccontare il viaggio speciale per famiglie in programma ai primi di luglio; Ori, la nostra cantante autrice, a intrattenere grandi e piccini con favole e canzoni davvero speciali (chi ascolta “Crapapelata” su Radio Popolare la conosce); Luca Gianotti a condurre una tavola rotonda dedicata ai modi di viaggiare con le famiglie usando il cammino per rinsaldare i rapporti familiari, con Claudio Visentin, Alberto Fiorin, Massimo Montanari e altri ospiti. E altre sorprese arriveranno… segnatevi la data! Potete anche iscrivervi alla pagina Facebook del Festival.

100 cammini, 1000 viandanti, 10000 passi insieme

I libretti tascabili di 116 pagine contenenti il programma di 100 viaggi della Compagnia dei Cammini sono stati spediti e molti soci l’hanno già ricevuto. Speriamo sia di vostro gradimento… Adesso il libretto è consultabile e scaricabile anche direttamente in pdf, da questo indirizzo.
Chi ama tenersi il libretto sul comodino o sulla scrivania per programmare i prossimi cammini, può richiederlo gratuitamente scrivendo all’indirizzo info@cammini.eu il proprio indirizzo postale preciso, completo di via, cap e città.

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✔  Lettere

« Di ritorno dall’Amiata con Enrico Brizzi
La camminata mi è piaciuta tantissimo, in primo luogo Enrico è ovviamente un camminatore esperto, un compagno di viaggio gradevole, amichevole e preparato. È stato un piacere ascoltare i suoi racconti e le sue letture, attraverso le quali abbiamo avuto modo di conoscere il territorio anche dal punto di vista storico ed umano. Si sono percorsi dei sentieri poco battuti, e la sensazione è stata quella di un’accoglienza magicamente generosa da parte del bosco con il suo manto di neve immacolato e scintillante.
Trovo che il cammino d’autore sia una formula molto stimolante. Sono stata sempre convinta che ogni pubblicazione di racconto, romanzo o storia dovesse contenere la mappa dei luoghi in cui si svolge, allo stesso modo mi piace scoprire che ogni viaggio contenga una sua storia.
Ringrazio a voi, Enrico ed i miei compagni di cammino per il weekend di ossigenazione e di allegria. »
Patricia

« Ricevo “Il cammino” regolarmente e anche se non sono ancora riuscita a partecipare ad uno dei vostri viaggi, leggo sempre con molto piacere tutto quello che c’è in ogni numero. C’è sempre qualcosa da imparare, qualche spunto su cui riflettere, qualche suggerimento da seguire.
Questa volta sono stata colpita dalla storia di Benuzzi che sicuramente approfondirò.
Vi ringrazio per avermi arricchito spirito e mente e vi chiedo di aggiungere alla vostra mailing list la mia amica e collega nonché grande camminatrice Elena.
Buon lavoro e buon cammino »
Rina

« Grazie Guido, le tue riflessioni sono sempre molto vicine ai miei pensieri, e ogni volta che mi ritrovo i tuoi scritti, leggo con molto piacere e attenzione.
Dobbiamo capire che la diversità è ricchezza.
La diversità ci porta crescita e comprensione, per gli altri, ma anche per noi.
Solo se comprendiamo questo potremo aspirare alla pace. »
Rosi

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✔  Il video finale

Bruno è un amico belga, un uomo che ama Creta, come la amano molti di noi. Ci ha mandato questo video, una Creta inaspettata, invernale, dopo una nevicata eccezionale, e lui con un amico sono andati a camminare sui Monti bianchi (Lefka Ori) scavando tanto per ritrovare i piccoli rifugi seppelliti da metri di neve… paesaggi inaspettati per un’isola mediterranea.

Video Lefka Ori

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con il contributo di Stéphane Wittenberg, Guido Ulula alla Luna, Stefano Lucarelli, Mauro Agliata, Stefano Girardi, Stelios Georgedakis, Bruno Di Uno, Michele Zanin, Maurizio Russo, e tanti altri

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